Clima impazzito

Si susseguono ormai da parecchio tempo gli allarmi sullo sconvolgimento climatico del pianeta, personalmente ricordo con una certa nostalgia gli inverni della mia infanza, quando la campagna attorno a Milano veniva coperta da una coltre bianca alta mezzo metro e la neve durava per qualche settimana. Leggevo stamattina che sulle Alpi molti animali non sono andati in letargo, in Liguria abbiamo già le fave e come stagione di frutta e verdura siamo un mese avanti rispetto alla norma. Oggi in ambito europeo si è svolto un vertice sul clima e sulle energie rinnovabili. Tante belle parole ma come fatti ne avremo ben pochi.

Il petrolio si sa non dura in eterno e parecchi governi stanno sovvenzionando studi su energie alternative. Praticamente però molti paesi si stanno interrogando se riprendere lo sviluppo dell’energia nucleare alla luce delle conoscenze tecniche attuali, l’Italia schierata come “antinucleare” importa energia elettrica francese generata da impiantistica nucleare.

In soldoni è una questione di costi; il petrolio è in mano alle multinazionali; uranio tecnici e l’impiantistica nucleare no; si trovano facilmente, il materiale in gran parte proviene dall’ex Unione Sovietica a prezzi da saldo. Non entro in merito se essere pro o contro le centrali, non ho le conoscenze tecniche per poter prendere posizioni, ed è un discorso estremamente complesso. Con l’ uranio si produce una grandissima quantità di energia a costi decisamente più contenuti rispetto al petrolio e a molti governi avere energia a basso prezzo senza avere la dipendenza dal petrolio fa gola. Un'ultima nota circa un anno fa la nostra enel ha comprato una parte della equivalente cecoslovacca che putacaso ha impiantistica nucleare; in america si stanno muovendo per costruire nuove centrali e modificare l'attuale legislazione che lo impedisce. Finmeccanica in prima linea per gli impianti, prezzi dell'uranio molto bassi e 2 belle società minerarie da seguire in america: CCJ e EMU (questo titolo molto speculativo).