mercoledì 28 novembre 2007

Chi sovvenziona il presidente? Barack Obama

Proseguo con i candidati “Democratici”: l'aspirante Presidente Barack Obama.

In analogia con la rivale Hillary Clinton ha ricevuto sovvenzioni dal management di colossi quali Berkshire Hathaway ; Loews Corporation , Home Depot ; IAC/InterActiveCorp , Qualcomm ; Viacom e Stryker Corporation , ma si differenzia della Clinton si distingue per una più massiccia presenza di holding finanziarie. Fra i sovvenzionatori di Obama vi sono i presidenti della BOK Financial Corportaion (BOKF), della Fortress Investiment Group (FIG trimestrale ) e della Franklin Resources (BEN trimestrale ). Infine segnalo anche il presidente della General Growth ( GGP trimestrale ) e l'ex presidente della Shutterfly (SFLY trimestrale).

martedì 27 novembre 2007

Chi sovvenziona il presidente?

Premessa "Fuori onda" che schifo di foto un po di trattamento botulinico no???? Sei un rottame!!

Post

Raccolta fondi e internet sono le armi utilizzate dai candidati alle prossime elezioni presidenziali statunitensi; Blog, You Tube e in particolare MySpace Impact saranno l'ago della bilancia a favore di uno o dell'altro. Nello specifico su quest'ultimo si possono trovare informazioni, video, immagini e news; in pratica saranno gli utenti a fornire informazioni per altri utenti e a costruire l'immagine del candidato.

Tornando all'aspetto economico di chi sovvenziona il futuro presidente è necessario fare un distinguo. L'opinione pubblica è molto influenzabile dai media per cui i candidati fanno a gara ad accaparrarsi l'attore famoso, il personaggio di grido ma il vero colpo gobbo sono i presentatori radio-televisivi; una vera fortuna per i candidati. Per capire questo fondamentale passaggio non dobbiamo pensare da “Italiani” ovvero, da noi, vedere Pippo Baudo o Mentana schierarsi per Prodi o Berlusconi è cosa di totale disinteresse; negli Stati Uniti di contro è un fattore che può far pendere l'ago della bilancia a favore di uno o dell'altro candidato in quanto il conduttore radiotelevisivo è una delle cose più carismatiche in quella nazione. In settembre la più popolare conduttrice televisiva di talk show Oprah Winfrey ha organizzato una serata di gala in cui sono stati raccolti 3 milioni di dollari a favore della campagna elettorale del candidato Obama.

Torniamo al titolo del post; come già scritto l'idea parte da questo articolo (cliccare qui) e iniziamo a vedere chi sovvenziona o meglio quali aziende hanno il mangement schierato a favore di quale candidato: parto con i Democratici Hillary Clinton ; dalla sua ha gran parte dei network radiotelevisivi Cablevision System (CVC trimestrale) ; Charter Communications (CHTR trimestrale di giugno; quella di novembre è disponibile solo in audio), CBS Corporation (CBS trimestrale ), Time Warner (TWX trimestrale ) Viacom (VIA trimestrale ); ottima anche la partecipazione nel settore “Tecnologico” Microsoft (MSFT annual report 2007 ); Boardcom ( BRCM trimestrale ); Qualcomm (QCOM trimestrale) e Sun Microsystem (JAVA trimestrale ); scarsa le partecipazioni nel settore energetico; da segnalare solo Chesapeake Energy (CHK trimestrale di giugno), in quello farmaceutico con Stryker Corporation (SYK trimestrale ) nei prodotti di bellezza con Estee Lauder (EL trimestrale). Normale la partecipazione nel settore assicurativo, American International Group (AIG trimestrale ), delle holding Loews Corporation (LTR trimestrale ) e Berkshire Hathaway (BRK-A trimestrale ), dei prodotti per la casa con Home Depot ( HD trimestrale ), nel settore viaggi con Expedia ( EXPE trimestrale) nei videogiochi Midway Games ( MWY trimestrale ) nel gambling (scommesse) con TRUMP Entertainment (TRMP trimestrale ) e infine il settore immobiliare con IAC/InterActiveCorp (IACI trimestrale ) e Vornado Reality Trust (VNO bilancio).

In questi giorni scriverò sui restanti candidati alla corsa per la Casa Bianca ma vi anticipo già che molte di queste società da me elencate sono comuni nel sovvenzionare la campagna elettorale sia ad altri candidati Democratici che Repubblicani AIG in particolare si distingue (così si corre un rischio minore nello sbagliare candidato).

lunedì 26 novembre 2007

Buon inizio settimana a tutti

Mi scuso per la carenza di post ma in questa particolare fase dell'anno il lavoro tende fisiologicamente ad aumentare in maniera esponenziale; borsisticamente sono liquidissimo negli Stati Uniti, sto seguendo qualche titolo ma nulla di particolaremente attraente, i rialzi attuali sanno un po di "gatto morto". Sul mercato italiano poche le cose interessanti; per il mio punto di vista Banca Italease è in fase di accumulo ma bisogna seguirla e stopparsi se il titolo dovesse andare a rompere il minimo precedente.
Se riesco in questi giorni scriverò di chi sovvenziona chi nella campagna elettorale americana; vi do solo un'anteprima: i Democratici (Clinton Obama) hanno dalla loro gran parte dei sistema network americano (radio-televisione) almeno a livello dirigenziale.
A presto!

sabato 17 novembre 2007

Incroci

Il sistema politico americano è incentrato sui candidati anziché sui partiti e, questi ultimi per riuscire a comunicare con gli elettori devono necessariamente fare capo ai mass media.

La maggior parte del denaro raccolto durante le campagne elettorali viene speso in pubblicità.

Il sistema di finanziamento ai candidati è semplice e soggetto a leggi e regole chiare.

Tutti i contributi sono dichiarati e le società americane non possono contribuire a nessuna campagna elettorale federale. Vi è un apposito organo di controllo ovvero la Federal Election Commission ( FEC ) che rende accessibile a tutte le persone sia chi e la quantità di denaro elargita al candidato. La maggior parte dei contributi elettorali è rappresentata dalle donazioni delle persone; ogni elettore può elargire un massimo di 2300 $ per la fase primaria e altrettanti per l'elezione generale. In altre parole un candidato presidente non può ricevere più di 4600 $ a persona. Altri fondi possono essere organizzati dai “Comitati di azione politica” (Political Action Committees o PAC) che hanno lo scopo di raccogliere e devolvere denaro per favorire o contrastare un candidato; vi è poi la possibilità da parte del candidato di poter utilizzare una piccola parte del proprio patrimonio personale è dei fondi federali che spesso vengono rifiutati dai diretti interessati.

La mia ricerca parte da questo articolo (cliccare qui) e con un po di pazienza si possono effettuare (utilizzando congiuntamente sia il sito della FEC che dei PAC) degli incroci interessanti tra futuro presidente e industrie (chi e dove).

lunedì 12 novembre 2007

Si naviga a vista

Vi è ben poco da dire o scrivere in questo particolare momento delle borse, personalmente evito di operare a ridosso di rotture siano essi supporti o resistenze. Giustissime le osservazioni fatte nei post sia di Zener (cliccare qui) sia da Intermarket (cliccare qui) per cui, prima di aprire posizioni, è meglio aspettare una direzionalità del mercato. Attualmente ho aumentato la mia esposizione sui cosidetti ETF eonia (il tasso medio con cui le principali banche europee si scambiano i depositi ad un giorno) quotati su Borsa Italia che hanno il pregio di non essere vincolati ad alcuna condizione. Preferisco di gran lunga l'ETF al "Money Box" proposto dalla stragrande maggioranza degli istituti di credito che bloccano di fatto il proprio capitale da uno a tre mesi e non possono essere venduti in tempo reale; entrambe i prodotti hanno una ritenuta fiscale del 12,5% contro una ritenuta del conto corrente del 27% e attualmente rendono circa un 4%.
Ora scappo in ufficio, a dopo!


lunedì 5 novembre 2007

Le porcate della borsa italiana

Mi trovo in grossa difficoltà a scrivere, faccio solo notare alcuni eventi fra i tanti che sono passati in questi giorni sotto il silenzio più totale, ignorati dai media e anche dai magistrati, purtroppo troppo impegnati nelle loro guerre di potere al potere politico di opposta ideologia, e o, alle inchieste scandalo tipo vallettopoli o del re put**niere a cui alla stragrande maggioranza della gente non può interessare di meno ma di grande risonanza a livello mediatico.

Ignorati dalla Consob e dalla Borsa Italiana i cui dirigenti sono strapagati per scaldare le poltrone e inventarsi il modo per non effettuare alcun controllo giocando allo scaricabarile con 1000 cavilli, codicilli e postille che farebbero impallidire anche il manzoniano governo borbonico. Questo è lo schifo di stato in cui siamo, la repubblica delle banane.

23 ottobre:Kaitech (KAI MI) le prime agenzie giornalistiche alle ore 16.10 circa battono la seguente news e conseguente comportamento del titolo : “ Kaitech (Milano: KAI.MI - notizie) comunica che la Consob ha avviato un procedimento nei confronti della società relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2006. La società sta già fornendo tutte le informazioni necessarie affinchè la commissione possa effettuare le proprie analisi e i relativi approfondimenti. Molto negativa la reazione del mercato, che ha visto scattare una serie di ordini in vendita sul titolo, tanto che quest'ultimo è stato sospeso al ribasso, dopo aver segnato un ultimo prezzo a 0,39 euro, con un calo del 10,14%.”

A borsa chiusa stessa data alle ore 18.10 circa comunicato di rettifica “Kaitech (Milano: KAI.MI - notizie) comunica, in riferimento al comunicato stampa emesso in data odierna ed alle notizie diffuse dalle agenzie di stampa, che la Consob non ha impugnato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2006, ma ha dato comunicazione di aver aperto un procedimento amministrativo e la società sta fornendo tutti i chiarimenti richiesti. Kaitech ha ritenuto di dare comunicazione dell'apertura del procedimento al fine di fornire la massima trasparenza al mercato.”

A parte la presa per i fondelli dell'ultima riga del comunicato sarei curioso di sapere chi ha guadagnato in ambito interno alla società ma qui nessuno va sollevare il coperchio; il buon senso avrebbe quantomeno consigliato di dare la news a mercato chiuso poi basta vedere l'oscillazione di prezzo fra il 23 e il 24 ottobre; i volumi di compravendita durante le due giornate per capire la totale mancanza di un qualsivoglia controllo da parte di chi ha il dovere di farlo.

Altro caso da manuale giorno 1 novembre banche chiuse per cui moltissimi investitori sono nell'impossibilità di operare in quanto non tutti hanno piattaforme on line e comunque molti sono in
ferie o in viaggio.
La sera del 31 a borsa chiusa (chissà come mai) esce questa pessima notizia “Roma, 31 ott - Eurotech (Milano: ETH.MI - notizie) riduce le stime sui ricavi per l'esercizio in corso da 100 mlilioni a 75 milioni di euro a causa del ritardo di alcune commesse, del rialzo dell'euro e della variabilita' del mercato in questione. La nuova stima, afferma la societa', rappresenta una crescita del 50% rispetto al dicembre 2006. Il Gross Profit Margin previsto per fine esercizio rimane invece in linea con gli obiettivi iniziali stimati al 50%, mentre l'Ebitda e' previsto pari a circa il 2% del fatturato, contro un precedente obbiettivo del 12%. La differenza, prosegue la societa', e' attribuibile principalmente all'incidenza dei costi operativi, di natura prevalentemente fissa, sui minori ricavi attesi e, in particolare, agli extra costi di integrazione delle aziende acquisite e, quindi, legati alla realizzazione di una piu' ampia struttura internazionale. Intanto si e' colcusa oggi l'acquisizione della societa' giapponese Advanet per un corrispettivo di 7,6 miliardi di yen.”

Ovviamente il 1 novembre è giornata da panico e il titolo fa solo un -22% in chiusura con estensioni anche maggiori durante la giornata. A bocce ferme cioè a borsa chiusa esce un comunicato stampa:

Il Presidente e Amministratore Delegato di Eurotech SpA (Milano: ETH.MI - notizie) , Roberto Siagri, annuncia di aver acquistato oggi 20.000 azioni Eurotech al prezzo di E 5,58 cadauna.
Il Vicepresidente di Eurotech SpA, Dino Feragotto, annuncia di aver acquistato oggi 20.000 azioni Eurotech al prezzo di E 5,57 cadauna.”

Questi sono solo alcuni degli esempi accaduti di recente e questo è lo schifo in cui operiamo, questo fa capire con che gente abbiamo a che fare. Noi purtroppo siamo solo pesci piccoli ovvero prede.