martedì 24 luglio 2007

L'onda: 5 buoni motivi per essere prudenti


E' dal marzo 2003 che i mercati sono in crescita; è appena iniziata la stagione delle trimestrali, gli utili delle aziende sono in modesto aumento, i dati sulla disoccupazione dicono che siamo ai minimi storici e il problema delle insolvenze creditizie e dei mutui “Subprime” sono ad oggi di lieve entità e non hanno ancora contaminato il resto dell'economia.
Tutto è tranquillo, siamo in una fase di mercato forte, di “Toro”, ma purtroppo non tutto dura in eterno e la tempesta potrebbe alzarsi improvvisa e devastante.
Gli analisti sono positivi sui mercati e vedono la correzione in atto come un segnale benefico.
Forse sono troppo apprensivo ma in questo quadro semi idilliaco vedo delle grosse mine vaganti:
* trimestrali, la stagione è appena iniziata e non si sa se i profitti delle società staranno al passo con le aspettative degli analisti, le prime giunte d'oltre oceano sono state deludenti e se il buon giorno si vede dal mattino.....non vi è motivo di euforia. La volatilità dei titoli è in aumento quest'effetto è causato dalla combinazione trimestrali - calo dei volumi; quest'ultimo è causato dalla stagione estiva, molti operatori si preparano alle ferie e preferiscono chiudere le posizioni per evitare brutte sorprese durante le vacanze e al rientro;
* fiducia dei consumatori, in america è stato l'elemento trainante dell'economia, finora ha retto malgrado i problemi causati dal prezzo delle abitazioni e dall'aumento del costo dei carburanti, ma ora? Abbiamo appena trascorso un inverno con temperature miti, ma il prossimo come sarà? In america vi è la pessima abitudine di risparmiare poco e indebitarsi tanto, prima o poi il bubbone scoppia;
* inflazione: è un fattore latente, diverse cause potrebbero innescarla: una forte crescita a livello globale, i prezzi alti dei prodotti, guerre ecc.; le banche centrali immediatamente alzerebbero i tassi di interesse e questo taglierebbe le gambe alla fragile ripresa economica in atto spingendo l'economia verso la recessione;
* prezzi delle abitazioni e mutui “Subprime” molte persone sono convinte che il problema delle ipoteche dei mutui “subprime” sia limitato e sotto controllo, questo potrebbe anche essere vero ma è impossibile stabilire quanti debitori finiranno a gambe all'aria da qua ai mesi a seguire. Molte persone hanno comprato case “al meglio” il cui valore effettivo era nettamente inferiore a quanto pagato ricorrendo ai più disparati tipi di finanziamento e indebitandosi pesantemente. In caso di aumento di insolvenza si innescherebbero effetti a catena devastanti sul tipo di quelli accaduti a seguito del fallimento della Enron. Molti acquirenti di unità abitative hanno stipulato mutui variabili a basso tasso di interesse; in due anni il costo del denaro è salito di oltre due punti percentuali e in arrivo vi potrebbero essere ulteriori strette monetarie con ulteriore aggravio di spesa.
* l'ottimismo sui mercati, il troppo ottimismo è negativo: report di società di investimento, articoli trionfalistici sulla carta stampata e la gente che torna a parlare di borsa sempre in senso positivo tutto cresce e il mercato è e rimarrà toro.
Il parco buoi è sempre ottimista; q
uesto aspetto è un fattore ciclico ed è un segnale di grande debolezza del mercato.

lunedì 23 luglio 2007

Decreto 7 marzo 2007 n.45

Ecco un modo semplice e pulito per rubare soldi sia a chi lavora sia a chi è in pensione, il tutto con il trucchetto ormai collaudato del silenzio - assenso e, una volta esaurito il tempo a disposizione per evitare il simpatico prelevo "spintaneo" ci si ritrova spennati e contenti....
Vi rimando, per la lettura della problematica al blog di Beppe Grillo. (Cliccare qui)

domenica 22 luglio 2007

Rientro in città

Rientro in città: fine delle ferie si ricomincia.

martedì 3 luglio 2007

Partenza per le ferie


Cari amici parto per le ferie; sarò nuovamente con voi tra 15 giorni. A presto!

iPhone: cosa batte all'interno.

Una delle chiavi di successo di Apple è nella impenetrabilità del suo “segreto industriale”; si sa pochissimo sia di chi siano i suoi fornitori sia da dove e da chi vengano assemblati i suoi prodotti. Rare le eccezioni a questa regola ferrea; i microprocessori Intel (INTC Nasdaq) vengono utilizzati nei computer Mac; Nvidia (NVDA Nasdaq) e Ati (AMD Nasdaq) forniscono le schede grafiche per le stesse macchine. il resto è sconosciuto.
Solamente smontando pezzo a pezzo e “vivisezionando” un iPhone si riesce a carpire qualche altra informazione in più; il seguente è un elenco parziale di quando trovato all'interno:
lo schermo vitreo (non in plastica come nella quasi totalità di questi oggetti) il “touch screen” è il componente più rivoluzionario ed è prodotto dalla Balda (quotata allo Xetra)in Germania, impossibile al momento saperne di più;
Samsung (Korea Sock Exgange) fornisce il circuito integrato principale e anche se marchiato Apple è un Samsung camuffato;
ARM (ARMHY Nasdaq) rilascia le licenze per l'utilizzo di schemi di gran parte dei processori e dei loro nuclei;
circuiti integrati e processori vengono prodotti anche da NPX Semiconductor Philips (PHG Nyse) Texas Instruments (TXN Nyse) e Linear Tecnology (LLTC Nasdaq);
nei componenti wifi si notano Infineon (IFX Nyse) Skyworks (SWKS Nasdaq) RF Micro device (RFDM Nasdaq) Marvell tecnology (MRVL Nasdaq) e Cambidge Silicon Radio (CSR London Stock Excange);
STM (STM Nyse o MIlano)fornisce una componente per la stabilizzazione dell'immagine nello schermo; nel display compaiono cips di National semiconductor (NSM Nyse) Broadcom (BRCM Nasdaq) e Micron Tecnology (MU Nyse).

Concludo qua questa carrellata sui vari componenti dell'iPhone. a dopo per i saluti parto per le ferie!.

lunedì 2 luglio 2007

iPhone: la guerra



In Europa nel prossimo futuro l'immissione sul mercato dell' iPhone passerà quasi inosservata; vi sarà una sostanziale indifferenza all'evento in quanto il consumatore europeo è già abituato all'utilizzo di questa tipologia di telefonini, un quarto delle vendite effettuate sono cellulari tipo smartphone; di contro il consumatore americano utilizza prevalentemente solo modelli a voce per cui la novità avrà un impatto notevole sulla principale concorrente transoceanica la Motorola.
Il Modello Nokia N95 ha un costo di circa 530 € ha una fotocamera di 5 megapixel (Si riesce a fare una stampa in A4 senza avere sgranatura d'immagine) visualizzazione video in qualità DVD navigatore GPS integrato e sistema HDSPA per la navigazione in internet (alta velocità).
La prima serie di iPhone non funziona attualmente con i network di ultima generazione e ha una velocità di navigazione venti volte inferiore rispetto alla concorrente Nokia ma ha tracciato la strada per un cambiamento epocale.
I produttori di telefonini mobili questa volta non dormiranno sugli allori; i tecnici della Apple sono riusciti a comprimere tutta la tecnologia di PC Mini Mac in uno smartphone utilizzando un'interfaccia multitouch screen il cui utilizzo è di una rapidità e banalità impressionante.
Nokia ha annunciato a partire da gennaio vi sarà una radicale revisione dei prodotti basata sul software e sulla mobilità, analogamente Symbian il principale produttore di sistemi operativi per smartphone e Opera che ha in cantiere una piattaforma operativa che garantisce una velocità maggiore rispetto all'attuale del 75% e la possibilità di avere connessioni multiple.
Rumors d'oltre oceano sussurrano che vi sia in corso una trattativa con 3G per la commercializzazione in Europa del nuovo gioiello della Apple.

La guerra e iniziata....