mercoledì 31 gennaio 2007

Il grande fratello

Telefonia mobile e internet hanno distrutto la barriera delle distanze, quotidianamente siamo bombardati dalle pubblicità di compagnie telefoniche varie, in una ad esempio si vede una nonnina più arzilla e scattante di una ventenne palestrata in allegra videoconferenza con la figlia ed i nipoti dall’altra parte del mondo; nella realtà molte famiglie sparse per il belpaese comunicano fra loro in questa maniera, web camera, MSN e Skipe sono diventati di dominio comune [e da qui, borsisticamente parlando, il rovescio della medaglia ovvero il crollo degli utili per molte compagnie telefoniche] e ormai il cellulare è alla portata di ogni tasca. Siamo tutti sempre reperibili e sempre al telefono. Ho una certa nostalgia delle vecchie cabine telefoniche, quando si aspettavano le 22 per telefonare alla findanzatina (ovviamente i soldi erano pochini e ci si arrabattava per risparmiare 2 lirette….); allora la prima cosa che chiedevamo comunicando al telefono era “come stai ? ”, oggi invece “ dove sei ?”, ma si sa il mondo cambia e noi con esso. Il rovescio della medaglia è che la nostra privacy è finita, inesorabilmente sepolta; non è una novità che anche con il cellulare spento siamo comunque rintracciabili tramite la batteria, ma questa è solo la parte superficiale della bugna. Internet: il futuro prossimo della comunicazione, cominciamo da qui; è un dato di fatto che qualsiasi cosa noi facciamo con esso, da una semplice operazione borsistica alla visita di un sito, lasciamo nel “web” più tracce di un branco di rinoceronti alla carica, e chi sa seguire le tracce da noi lasciate, sa le nostre abitudini, sa i nostri vizi pregi e difetti, sà tutto. Noi crediamo erroneamente che basta un semplice software antivirus e un firewall per impedire a occhi indiscreti di entrare nei nostri PC domestici, nulla di più sbagliato. Prima di essere frainteso mettiamoci in testa che noi non siamo nessumo ovvero non siamo soggetti interessanti per cui nessun hacker ci viene a spiare o infastidire, non siamo parenti o fratelli di qualche personaggio famoso e non abbiamo siti interessanti come può essere ad esempio quello del Governo americano o del K.G.B, insomma contiamo meno di zero e proprio per questo siamo indifendibili. Se si accetta internet e tutto quello che è correlato bisogna necessariamente accettare che siamo vulnerabili, anzi qualsiasi cosa si faccia in rete è pubblica o lo può diventare. Un ragazzino di 15 anni è in grado di fare più danni di un elefante in piena tempesta ormonale in un negozio di cristalli, e la riprova se volete andare in cerca di guai è alla mercè di tutti. Basta usare un qualsiasi motore di condivisione dei files, trovate di tutto e con le parole giuste avete a diposizione il mondo, dai filmini familiari estivi a delle fotografie delle vacanze, i diari, la vita privata del malcapitato/a di turno, e proprio tramite internet lo potete distruggere, anche fisicamente e/o elevarlo al cielo. Si trova di tutto; esempio gli appunti di un dietologo e tutto il curriculum vitae dei suoi pazienti con nomi, cognomi, indirizzi e anamnesi degli stessi, ho trovato la foto sexy di una ragazza che vedo da anni quando vado in spiaggia (molto carina invero), le vacanze di una famiglia a Catania ma ho anche trovato vite distrutte, scene da incubo. Tecnicamente parlando, chi visualizza queste “fotografie di vita quotidiana” se ha un minimo di conocenza informatica si accorge che non è la semplice copia di un files ma è come se nell’attimo stesso in cui il documento viene immesso nel proprio PC viene contemporaneamente immesso in milioni di alti PC in originale e contemporaneamente e altrettanto velocemente venisse replicato e diffuso. L’effetto è “a catena” e la vita privata di una persona può essere elevata al cielo o distrutta. Quando ce ne rendiamo conto è già troppo tardi e il danno è irreparabile, l’effetto della divugazione esponenziale è devastante. Ovviamente questo retro della medaglia non interessa a nessuno, la faccia pulita della medaglia è che internet è sinonimo di libertà, comunicazioni veloci, musica, film e tant’altro gratis.

martedì 30 gennaio 2007

Un pò di tecnologia

Chi usa il PC non solo per lavoro ma anche per il tempo libero, avrà notato che le componenti hardware (in sostenza quello che c’è dentro il “guscio” metallico del PC) si stanno radicalmente modificando. Se siete patiti o avete figli che usano videogiochi dell’ultima generazione (ovvero quelli con grafica a 3D) dovrete spesso aggiornare la macchina e mettere mano al portafoglio per cambiare le schede grafiche con frequenza quasi annuale. La scheda grafica è fra gli elementi più costosi di un PC, e spesso ha prezzi non alla portata di tutti; i principali produttori di schede grafiche sono l’ATI e l’nVidia (solo per citare le più note e diffuse), e servono in sostanza a risparmiare la memoria centrale del computer utilizzandone una propria a vantaggio della prestazione complessiva della macchina. I nuovi software (i programmi) tra cui il nuovo Vista della Microsoft da oggi in vendita anche in Italia, tengono conto di questa necessità, per cui il settore delle schede video è in fermento. AMD, il secondo produttore mondiale di microprocessori, sta portando a termine a termine l’acquisto di ATI facendo sì che queste periferiche (schede grafiche) possano essere prodotte direttamente da AMD favorendo così una radicale diminuzione dei costi a vantaggio dell’azienda (il consumatore palesemente sempre dopo). Settore processori; il dual core prodotto dalla Intel ha raggiunto, nonostante le difficoltà iniziali, livelli standard di sicurezza e stabilità notevoli, ha enormi possibilità incrementare lo sviluppo e la ricerca; la partnership commerciale con Apple e Sony garantisce una facies di clientela medio alta; analogamente per la facies economica medio bassa il turion 64 X2 prodotto dalla concorrente AMD ha le stesse possibilità di sviluppo; quest’ultima inoltre ha stretto rapporti commerciali con la Fujitsu-Simens e Asus per l’utilizzo di questi processori su PC portatili. Settore Software (i programmi): in fase di stallo – regressione; esempio l’ antivirus per PC il Norton ha fatto una politica aziendale disastrosa, nella prima parte dell’anno trascorso l’azienda ha avuto parecchi problemi causati da un bug del noto programma antivirale con cui solo le macchine utilizzatrici dello stesso venivano infettate; ha de facto troppa concorrenza e anche di altissima qualità esempio programmi antivirus vari denominati “open source” gratuiti e decisamente migliori come gestione-praticità; inoltre finché la Norton persiste nel mantenere la politica del far pagare alla clientela domestica “di tutto e di più” questa azienda avrà una grossa migrazione dei propri clienti verso altre ditte a discapito degli utili. Altro fattore da non sottovalutare è il radicale cambiamento di comportamento della popolazione e le abitudini di uso - consumo. Fino a 2-3 anni fa vi era l’abitudine di comprare PC nuovi, di cambiare schede madri, aumentare le ram insomma spendere dei soldini dietro a queste macchine, seguendo pari passo l’evoluzione tecnologica. In questo periodo sia in area euro sia in area dollaro si sta vivendo una fortissima contrazione dei consumi, il potere d’acquisto di entrambe le valute è notevolmente sceso e la famiglie preferiscono spendere soldi su altri oggetti – beni più versatili. Nello specifico ad uno sviluppo di tecnologia deve necessariamente corrispondere un notevole calo dei prezzi, per cui comprare oggi a 100 per avere un Home PC che fra 6 mesi costa 60 con prestazioni di poco maggiorate (perlomeno l’utente abituale non si accorge della differenza) non ha senso e la gente lo percepisce. La spesa familiare da questo settore (PC per uso domestico) si sta dirottando verso altra tipologia di consumo. Riprova di ciò è che con l’abbattimento dei prezzi e la maggiore versatilità (ovvero non servono solo per giocare) delle varie PS2 - PS3 (Playstation) Game Cube e X Box stanno incrementando le vendite. La sostanziale diffrenza fra l’abbattimento dei costi e utili resi da PC e PS2 (e macchine ludiche similari) sta nel costo della progettazione - sviluppo; i primi (cioè i PC e le componenti Hardware) hanno alti costi di ricerca e sviluppo, hanno una fortissima concorrenza per cui il produttore deve necessariamente vendere con scarsi margini di guadagno, le seconde hanno solo dei gran restyling e aggiustamenti per cui le aziende produttrici riescono a produrre più utili malgrado il calo di prezzo alla vendita (costi di ricerca già amortizzati).

domenica 28 gennaio 2007

Energia Sfruttamento minerario e indotto













Proseguo analizzando lo sfruttamento minerario e l’indotto. Vi sono paesi quali Brasile, Russia, Cina, India in pieno sviluppo industriale, l’Africa, sta pesantemente iniziando lo sfruttamento del suo territorio; tutte queste nazioni hanno fame, oltre che di energia, di materie prime, di metalli e minerali, devono costruire tutto case, strade, industrie, logistica; hanno bisogno di ferro nichel rame titanio alluminio ghiaia, sabbia ecc.. All’atto pratico però per le società investitrici vi è una grossa difficoltà nell’aprire nuovi cantieri in quelle aree, fra le varie cause perché quei mercati non sono regolamentati, vi è difficoltà a parlare la lingua autoctona, spesso a causa di dialetti radicati nella popolazione, dialetti sopravvissuti da tempi antichi ed alimentati da un analfabetismo di massa, la popolazione è divisa in etnie spesso in guerra fra loro magari solo per il controllo di sorgenti d’acqua dove far abbeverare il bestiame; vi sono grossi problemi politici causati dalla totale incapacità dei governanti a gestire l’ecomia del paese e infine come ciligina sulla torta guerre civili causate da vecchie eredità coloniali di spartizione del territorio. Nello specifico nella mia lista di titoli sotto osservazione presenti sia nel Nyse che nel Nasdaq suggerisco alcuni tra cui quelli con buoni bilanci e buona amministrazione: BHP (Nyse), azienda australiana è il produttore nr. 2 di rame nel mondo, il terzo produttore di nichel, il quarto di uranio e quinto di alluminio ed inoltre estrae lo zinco (quest’ultimo serve ad esempio per le batterie di auto e moto quale elettrodo e nota bene sono circa 15 anni che non vengono aperte nuove miniere per questo elemento), carbone e manganese. CCJ (Nyse) esplorazione, sviluppo estrazione mineraria raffinamento di uranio, terre rare (industria aereonautoca e componentistiche speciali) ed oro. ABB (Nyse) azienda svizzera di servizi di automazione per forniture industriali, impiantistica per centrali elettriche e nucleari (quest’ultimo settore che a breve diventerà molto interessante a causa di vari rumors provvenienti da oltreoceano). FCX (Nyse) l’azienda mineraria con i più bassi costi di produzione sul rame, le loro miniere sono prevalentemente ubicate in indonesia dove vi è un costo bassissimo sia della concessione mineraria sia del personale, dove si possono corrompere i funzionari con un nonnulla; del tutto trascurabili poi i problemi di instabilità politica, in quanto l’azienda in indonesia è quella che da da mangiare alla maggior parte della popolazione (praticamente è il principale datore di lavoro e fornitore di cassa satale tramite le imposte locali), un’ultima cosa l’azienda de quo spesso elargisce ai suoi azionisti dividendi speciali sostanziosi. PD (Nyse) minerario in prevalenza rame e molibdeno; PCU (Nyse) minere di rame a cielo aperto in prevalenza in centro-sud america (ottima la qualità del metallo estratto con notevole risparmio sulla succesiva purificazione). RTP (Nyse) il più grande supermercato dei metalli a livello mondiale. Rapida carrellata ora sulle industrie di lavorazione dei metalli (sarebbero centinaia ..) AL (Nyse) azienda canadese specializzata nella lavorazione dei minerali alluminiferi quale bauxite; FAL (Nyse) altra azienda specializzata nell’estrazione di rame, nickel, cobalto, zinco, argento oro e produzione di acido solforico dalla lavorazione dei vari minerali; MTW (Nyse) impiantistica navale, impiantistica di refrigerazione e il loro “pezzo forte” la produzione di gru per i più disparati usi industriali dal petrolchimico al minerario al navale all’edilizio. TEX (Nyse) fabbricazione di infrastrutture minerarie, areoportuali, civili, macchinari da movimentazione terra-estrattive, camion pesanti. JOYG (Nasdaq) macchinari in prevalenza per l’estrazione di carbone sia per miniere sia sotterranea sia a cielo aperto; CAT (Nyse) un nome una garanzia, gli escavatori più famosi ed utilizzati del mondo sia nel settore stradale sia nel minerario dei veri muli. segue....


giovedì 25 gennaio 2007

Prima volta con gli Ultras Tito

Ieri sera finalmente l’incontro nella magica Sud con gli amici bloggher di Rumors e Zener, serata fantastica dal virtuale al reale, ottime persone e ottimi tutti gli amici della Sud con delle ragazze fantsiche e casinare al punto giusto. La partita in queste occasioni passa in secondo piano, vengono esaltati i valori di fratellanza ed amicizia in libertà. Casino al punto giusto e bellissima la nuova canzone. Una tifoseria stupenda passionale forse unica in italia, che meriterebbe un maggior rispetto dai media e dalle televisioni.

lunedì 22 gennaio 2007

Sanità pubblica

Purtroppo capita a tutti prima o poi di avere bisogno di cure mediche ed esami specialistici, nel mio caso seguendo la passione di arrampicare per monti ho rimedianto un sospetto strappo muscolare, da qui inizia il calvario. Medico ambulatoriale: due ore di attesa per farsi visitare e prescrivere un’eco muscolo tendinea e un’ecodoppler venoso all’articolazione interessata. Il giorno dopo mi reco a prenotare gli esami presso la ASL locale (un’ora e mezza di coda); risultato il primo appuntamento lo ricevo il 6 aprile (eco muscolo tendinea) e l’ecodoppler il 2 maggio. Incazzato nero, tramite amici che lavorano in ospedale, riesco a sapere che vi è la possibilità di appoggiarsi presso laboratori specialistici convenzionati esterni alla ASL per effettuare gli esami. Stamane, grazie alla turnazione pomeridiana, mi reco nuovamente alla ASL per farmi apporre l’autorizzazione e dopo un’altra coda di solo 2 ore e mezza (che culo!) finalmente tocca a me. Premesso: alla ASL di via Bainsizza non c’è un cane che ti da un’informazione, una mappatura degli uffici, solo una insulsa macchinetta colorata e rattoppata alla bellemeglio per prendere i biglietti di turnazione, suddivisi regolarmente per tipologia di richiesta; vi erano circa 150 persone in coda, 6 impiegate addette alla ricezione di cui una impegnatissima a messaggiare sul telefonino (postazione palesemente vuota), di contro le altre 5 ricevevano la clientela con uno scazzo che in confronto un funerale diventa una cosa divertente; telefoni che suonavano a vuoto (tanto per fare casino in sottofondo) e nessuno che si degnava di alzare la cornetta. Fortunatamente l’impiegata preposta alla mia ricezione non proferisce il solito “dica” ma educatamente “buongiorno desidera”; alle mie rimostranze sulla tempistica biblica di attesa per l’effettuazione degli esami questa molto candidamente esce con la frase che l’impiegato addetto alla prenotazione doveva dirmi da subito che potevo appoggiarmi in un ambulatorio esterno, e di andare al piano superiore a parlare con un dirigente per farmi apporre il visto di autorizzazione (non ho esternato quello che pensavo alla poveraccia di turno ma le ho augurato che si bevesse minimo 15 litri di guttalax…). Dopo aver girato per i corridoi in cerca dell’ufficio giusto finalmente lo trovo, e consegnata la documentazione la dirigente con fare sorridente e allegro appone il fatidico visto. Nel mentre alla mia domanda sul perché non c’è una mappatura o uno straccio di cartello in ricezione e/o nella sala d’attesa questa candidamente risponde che non possono metterlo per legge (vorrei sapere chi è quell’idiota che ha promulgato una legge simile) e sempre a domanda presso quale ambulatorio potevo rivolgermi , questa risponde che non lo sapeva e che con un po di fortuna all’ingresso forse avrei trovato dei fogli con gli ambulatori convenzionati. (altro augurio di bersi altrettanti litri di purgante). Rincasando tramite internet trovo le cliniche convenzionate e previa telefonata ottengo in due giorni l’appuntamento, l’impiegata dapprima mi spiega dove devo recarmi, poi mi avvisa sulle varie modalità di pagamento del ticket comunicandomi gli importi. Evviva l’italia e la sanità pubblica.

venerdì 19 gennaio 2007

Titoli correlati ad energia ed indotto parte 1 ^

Siamo in inverno all’inizio dell’anno, oggi è la giornata delle 3 streghe e c’è parecchia carne sul fuoco, chiusura di opzioni, volatilità alta, rotazione di portafogli nei fondi italiani ecc. ecc. Considerato che le borse sono sui massimi e al momento nulla lascia intravedere il ritorno dell’orso sui mercati scrivo qualche appunto. Premetto anche che le mie sono solo considerazioni e per l’analisi fondamentale dei titoli che citerò vi conviene passare dall’amico Zener mentre per i livelli lascio la parola all’amico Rumors e Risparmio. America: la campagna per le elezioni presidenziali americane potrebbe accendere la miccia, l’attuale staff al governo negli Usa è pesantemente coinvolto nel settore petrolifero e armamenti, Bush stesso (petrolio e prospezioni petrolifere) Condoleezza Rice (Chevron), la moglie del vicepresidente Lynne Cheney (Loockheed Martin) solo per citare i più appariscenti; la controparte democratica potrebbe paventare e annunciare un totale ritiro delle truppe dall’Iraq per vincere le presidenziali, idea molto allettante sopratutto grazie all’impopolarità crescente del presidente causata dalla guerra in atto. Iraq terzo giacimento mondiale di petrolio, quasi intatto, dapprima a causa degli embarghi vari disposti dall’O.N.U. e ora dalla guerra; malgrado tutti gli sforzi fatti dall’attuale governo iracheno, di fatto, da lì non esce una goccia del prezioso elemento. Rapporti commerciali e diplomatici in quell’area geografica: Arabia, Emirati Arabi e Stati Uniti di facciata hanno normali rapporti, di fatto dopo la guerra del golfo pessimi; fra Iran e Stati uniti stendiamo un velo pietoso. Caucaso e attività petrolifere, sempre in allarme a causa del terrorismo, impiantistica obsoleta. Africa: attività minerarie in mano alle multinazionali che hanno appena iniziato gli sfruttamenti, infrastrutture per il trasporto e raffinazione quasi inesistenti, fortissime tensioni sociali ed instabilità politica. Centro Sud America: come sopra. Gli stati uniti sono abbastanza restii a sfruttare a pieno regime i loro giacimenti. Piattaforme petrolifere sparse per il mondo: obsolete (le ultime costruite 20 anni fa e soggette a fortissima usura). Cina e India: in pieno boom economico, hanno fame d’energia e materie prime. Questo non m’invoglia a comprare titoli petroliferi (in atto ora come ora sotto speculazione) ma titoli correlati all’impiantistica e in Italia sicuramente è interessante Saipem. Sull’energia alternativa vi rimando alla prossima tornata.

martedì 16 gennaio 2007

Piano “anti evasione” delle Ferrovie dello Stato

Strombazzata dalla maggior parte dei telegiornali e delle varie agenzie di stampa la notizia che le ferrovie dello stato hanno iniziato i controlli “anti evasione” (cioè a multare chi è senza biglietto) sui treni; lodevole iniziativa, era ora, peccato che la realtà è tutta un’altra cosa. Durante il servizio alcuni media hanno indugiato con le riprese su una signora sorridente che sì è beccata 25 euro o poco più di multa per non aver “obliterato” (bello questo termine arcaico, ma non è più semplice dire timbrare?) il biglietto; durante la ripresa televisivia mentre il cameramen “putacaso” riprendeva la scena dell’accertamento dell’infrazione la signora era felice e giuliva (io sare incazzato come una vipera) e come da copione nel servizio la signora proferiva la classica frase “mi sono dimenticata di timbrarlo”. I miracoli però nel servizio erano ben lungi dall’essere finiti: il treno era con i posti a sedere liberi ma cosa ancora più sorprendente era pulito e senza ombra di dubbio sarà anche arrivato in orario. Il servizio è terminato con un’apoteosi di lodi all’iniziativa da parte di utenti sorridenti e spensierati. La realtà è tutta un’altra cosa treni sporchi, spesso infestati da zecche e altri simpatici animaletti, perennemente in ritardo e pieni di persone pigiate come sardine. Vorrei anche sapere cosa ne pensano delle qualità del servizio offerto dalle nostre ferrovie i pendolari, esempio quelli delle Ferrovie Nord di Milano o quelli liguri o di altre regioni che stranamente non vengono mai intervistati; vorrei poi che qualche anima pia mi spiegasse come mai ad un italiano vanno a contare anche i peli nel sedere fino a pignorarli la casa se non paga una contravvezione mentre ad un extracomunirio stranamente o non vengono fatte (le contravvenzioni) e anche se vengono fatte questi non le pagano mai.

lunedì 15 gennaio 2007

Il benckmarck

Il benckmarck è un termine di riferimento che, nelle intenzioni del legislatore, doveva garantire all’investitore la possibilità di verificare, tramite confronto, la validità del proprio investimento e la capacità e la bravura di chi gestisce i nostri soldi. Il benchmark viene correlato alle diverse tipologie di rischio (azioni, obbligazioni, aree geografiche ecc), semplificando ancora di più si potrebbe prendere l’andamento grafico e la composizione dell’SP Mib, del Dax o del Nasdaq e utilizzarlo come termine di riferimento. In pratica questo non serve all’utente per verificare la propria abilità o incapacità di gestione ma serve come strumento di difesa per il gestore il quale, in caso di performance negative, lo usa come raffronto per abbonire e raggirare il cliente. Cerco di semplificare e spiegare come le banche usano questo paramentro a proprio vantaggio; prendiamo ad esempio l’SP Mib ovvero le principali 40 aziende quotate nel listino della borsa italiana. Il gestore che vi piazza il fondo per non correre rischi non suddivide il capitale investito replicando la composizione o il “peso” dell’indice ma su 40 parti ne usa 35 replicando fedelmente l’indice e le 5 parti rimanenti, in concerto con gli altri gestori, verrano investite su altri titoli in questo modo: si individuano i “cavalli” da far correre; con una sapiente circolazione di notizie riservate e di acquisti mirati innescano una catena di S.Antonio in grado di far lievitare fortemente il prezzo di questi e infine ad obbiettivo raggiunto, le quotazioni dei “cavalli”si sgonfieranno rapidamente.

Qualche cosa sta cambiando….forse

Leggevo su siti esteri che la dirigenza di Bpn Paribas ha aperto un procedimento disciplinare e dunque sospeso due manager della BNL; nello specifico il responsabile diretto del trading sui titoli, e il suo superiore diretto il responsabile della divisione corporate (servizi alle imprese) per aver accumulato troppe perdite nella negoziazione titoli nel 2005. I francesi dopo aver acquisto la banca ed essere stati osteggiati in tutti i modi da parte di Unipol con le note vicende hanno deciso di tirare fuori gli scheletri dall’armadio e fare un po di pulizia. Comincio a capire perché si voglia difendere a tutti costi l’italianità delle banche.

venerdì 12 gennaio 2007

Inverno











Si sente parlare riscaldamento globale del pianeta, di stagioni che non esistono più. Oggi sono andato al mare in spiaggia, alle 13 avevamo una media di 25° in città e alla spiaggia di Priaruggia la massima è stata di 28°. Ho preso il sole e mi sono scottato, non ho avuto il coraggio di fare il bagno anche se l’acqua era invitante. Oggi è il 13 gennaio e siamo a Genova non alle Maldive; forse sarebbe il caso di chiedersi cosa sta succedendo. Oggi in spiaggia ero in costume da bagno e come me c'eranto altre persone. Siamo a gennaio non a maggio. Tutto questo non è normale.

sabato 6 gennaio 2007

Sanità e rapina di stato

Auguratevi di non avere mai bisogno di cure mediche e di esami specialistici, ammalarsi è diventata cosa da ricchi e dunque da tassare. Le richieste di prescrizione esami di laboratorio non possono contenere più di 8 esami cadauna. Nello specifico per un esame completo del sangue (tre ricette da 8 esami) un elettrocardiogramma (una ricetta) ed una visita aggiuntiva di controllo (una ricetta) oltre al pagamento del ticket (in media sui 70 euro) dovete aggiungere un ulteriore balzello da destinare “alla sanità” di ulteriori 50 euro (10 euro per 5 ricette). Palesemente il tutto è entrato in vigore nel silenzio assoluto e a sorpresa dal primo di gennaio. Le ASL sono nel caos, la gente protesta ed è incazzata nera, i poveracci degli operatori addetti all’incasso del tiket sono nel marasma più totale. Se avete voglia di vedere il casino generalizzato fatevi un giro nelle varie ASL italiane, la ricevuta dell’ulteriore balzello vi verrà consegnata o con un foglio a ciclostile timbrato, o con un’aggiunta a penna sulla ricevuta, e così via, gestita dall’iniziativa impiegato di turno e de facto a “capocchia”. Di contro l’immagine di Prodi in smagliante forma fisica con gli sci in mano, un berretto calato sull’esigua fronte ed una giacca a vento (rigorosamente anonima) svettano nelle prime pagine dei giornali a infondere tranquillità al popolo italiano. Personalmente faccio a lui e a tutti i ministri di questo governo i migliori auguri di spendersi dei gran soldi in medicine.

martedì 2 gennaio 2007

Picconate d'inizio anno.

Prendo spunto da quanto è successo alla fine dell'anno appena trascorso.
Perchè il dittatore Pinochet a furor di popolo doveva essere fucilato ed è morto di cause naturali?
Perchè per il dittatore Saddam si è avuta troppa fretta ad eseguire la condanna a morte per impiccagione? Entrambi si sono macchiati di gravissime colpe nei confronti dell'Umanità; perchè questa disparità di vedute?
Perchè sono stati fatti a funerali religiosi a Pinochet e non sono stati concessi ad Welby?
Domando scomode....