Numerosi progetti sono allo studio per lo sfruttamento dell'energia marina anche se al momento con scarsi risultati; attualmente sono estremamente dispendiosi e assai poco remunerativi.
Le idee sono tante e si concentrano in modo particolare su due filoni principali, l'energia delle onde e quella delle maree.
L'energia si ottiene prevalentemente sfruttando il movimento di galleggianti ancorati sul fondale marino collegati ad un alternatore e in analogia con gli impianti eolici mediante l'impiego di turbine che sfruttano l'andamento della corrente.
Il principale difetto è l'elevatissimo costo di manutenzione causato dalla corrosione tipica del “salso marino” e la ricerca estremamente dispendiosa di materiali atti a sopperire a questo handicap. Il pregio è che l'andamento del moto ondoso è costante; è più prevedibile ed affidabile del vento e dell'energia solare.
I modelli di onde possono essere previsti tre giorni prima del loro verificarsi e le loro rarissime anomalie sono eventi più unici che rari.
PG&E Corp (PCG Nyse bilancio) multiutility ha annunciato di avere individuato due siti nel nord California dove testare lo sfruttamento di questa particolare energia;
Ocean Pwr Technologies Inc (OPTT Nasdaq bilancio) azienda che sviluppa progetta e vende sistemi per produrre energia elettrica dal mare; è il principale fornitore di impianti per la costruzione di centrali marine;
Total S A (TOT Nyse bilancio) multinazionale del gas francese ha allo studio la costruzione e realizzazione di impianti sulle coste francesi e inglesi e, oltreoceano sulle isole Hawai e nell'Oregon.
General Electric Company (GE Nyse bilancio), la norvegese Norsk Hydro (NHY Nyse bilancio) e Chevron Corp (CVX Nyse bilancio) partecipano attivamente a progetti pilota sia su coste europee che americane offrendo la tecnologia impiegata nelle piattaforme petrolifere.
mercoledì 12 settembre 2007
Energie alternative: onde marine e le maree
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