mercoledì 30 maggio 2007

Cina esempio pratico di manipolazione di mercato

La Cina per dare una parvenza di "liberalizzazione di mercato" ha dato la possibilità alle banche e ai fondi cinesi (palesemente non al pubblico direttamente) di comprare azioni estere.
Le banche sono di proprietà dello stato quindi è una liberalizzazione fittizia che di fatto non cambia nulla ma ha i suoi vantaggi occulti.
La People's Bank of China (ovvero il governo cinese) obbliga le società cinesi che esportano all'estero ed incassano dollari a vendergli la valuta ricavata cambiandola in Yuan a tasso fisso.
Questa operazione viene effettutata per evitare che l'esportatore cambi all'estero i dollari in Yuan facendo di fatto cadere il valore del dollaro a vantaggio dello Yuan (che si apprezzerebbe), rendendo così non più vantaggioso l'acquisto di merce cinese.
Lo stato cinese, così continua a stampare miliardi di Yuan e a non avere inflazione perché i dollari non vengono spesi ma investiti in obbligazioni del tesoro americane ed azioni.
Investendoli sui mercati finanziari mondiali scaricano l'effetto inflattivo su questi mercati e, di fatto, sostengono il dollaro, tengono bassi i tassi di interesse e fanno salire le borse.
Mi chiedo fino a quando durerà questo giochino prima che il mercato esploda.

3 commenti:

PETRSALVATORE ha detto...

Ti va di fare uno scambio link. http://www.petsalvatore.blogspot.com finanza

Forex ha detto...

dura finché c'é speranza! :(

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)