Uno dei provvedimenti più strombazzati della finanziaria è quello in ossequio al rigore imposto dall’enorme debito lasciato in eredità dal precedente esecutivo è la riduzione di stipendio fatta ai parlamentari; lo stipendio appunto che è una voce minima nella busta paga che percepiscono; non vengono decurtate le varie voci che la compongono (semmai singolarmente adeguate al rialzo). Hanno palesemente ignorato di far notare che un parlamentare dopo 30 mesi di legislatura ha diritto ad una pensione vitalizia, che in questa legislatura ci sono 275 parlamentari di primo mandato a Montecitorio e 114 a Palazzo Madama (che palesemente dopo 30 mesi godranno del beneficio di legge); hanno quasi censurato una postilla recitante la non riduzione di stipendio per i membri non parlamentari (putacaso uno fra questi è Paolo Schioppa). Però stiamo tranquilli, ora riformeranno le pensioni…..
martedì 21 novembre 2006
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