martedì 28 novembre 2006

Tracciabilità fiscale e lotta all'evasione

Fra le varie novità di questa legge finanziaria c’è una norma che stravolge completamente il diritto in essere. Penalmente parlando io Pubblico Ministero per accusare una persona devo trovare indizi, riscontri e prove; questo però non vale in caso di accertamento fiscale ovvero io fisco dichiaro che tu sei comunque un evasore fiscale e sta in te accusato dimostrarmi il contrario. Sinceramente nutro molti dubbi sulla costituzionalità di questo principio. Geniale l’idea del sig.Visco di restringere la possibilità di pagare in contanti, il tutto a vantaggio di bancomat e carte di credito; chi ci guadagna qui sono soprattutto le banche perché la movimentazione del conto corrente, l’utilizzo di questi servizi si pagano, per cui o cambiano i contratti bancari in essere o la vedo come un’ulteriore rapina ai danni dei cittadini. Nutro molta curiosità sul metodo usato da questo esecutivo per limitare la circolazione di denaro contante in questo Stato rimanendo in un’europa unita e con la stessa valuta.

1 commento:

Zener1992 ha detto...

pensa grifo...nel 2009 se un professionista verrà beccato con 200 euro in tasca potrebbe essere considerato come una presunzione di evasione....:)
In pratica da quella data per le categorie professionali sarà vietato possedere banconote da 200 e 500 euro.
Mi immagino una storiella, tipo la rapina fatta a Zoff qualche settimana fa.
Zoff fu picchiato e rapinato di 1000,00 euro (attuale limite di incassi cash per i professionisti).
Se al posto di Zoff ci fosse stato un dottore con 2000 euro in tasca questo dopo aver preso le botte NON avrebbe potuto denunciare l'intera rapina m alimitarsi ai 1.000,00 euro....se avesse denunciato l'intero maltolto Visco avrebbe premiato i rapinatori come paladini della lotta all'evasione.