Prendo spunto da quanto detto dall’amico Buddy e concordo che il dollaro alto, al contrario di quanto pensano in molti, non è un male, soprattutto per chi opera in borsa. La situazione sarebbe pesante se unitamente al dollaro debole ci fosse un corrispettivo aumento dei tassi di interesse americano, situazione al momento non plausibile. Le aziende che meno risentono di questo cambio euro-dollaro sono quelle che operano a livello globale, per cui prendono valuta estera e reinvestono in dollari con un concambio vantaggioso. Passo ora la patata bollente sia all’amico Zener che dovrà scovare nei bilanci aziende operanti a livello globale che abbiano avuto utili in crescita con il dollaro forte che all'amico Luca per le analisi grafiche.
mercoledì 29 novembre 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
ciao Grifo
di volta in volta nelle mie analisi vedrò di sottolineare la cosa!
Posta un commento