giovedì 10 aprile 2008

Biocarburanti costo alimentare e Kioto

Il protocollo di Kioto prevede che i paesi industrializzati si impegnino a ridurre entro il 2012 le emissioni dei gas serra del 5,2% rispetto a quelle emesse nel 1990.

I carburanti tradizionali emettono circa l’85% dei gas serra e la Direttiva Europea 2003/30/CE, sulla promozione dell’uso dei biocarburanti, stabilisce che questi dovranno sostituire del 2% entro il 2005 e del 5,75% entro il 2010 i carburanti fossili (benzina e diesel).

Il Biodiesel è ricavato tipicamente da colture come la soia, la colza, il girasole e dal mais; il bioetanolo (il “sostituto” della benzina tradizionale).dalla canna da zucchero e dalle barbabietole .

Dati alla mano circa 100 litri di bioetanolo si ottengono da 266 Kg di mais; 1 Kg di mais fornisce circa 3500 kcal (rapporto energetico di un aliemento); moltiplicando 266 ( i Kg di mais) x 3500 (il valore energetico di alimentare del mais) otteniamo il valore energetico totale per fare 100 litri di bioetanolo ed il prodotto è uguale a 931.000 kcal.; se divido questo valore per 365 (i giorni di un anno) ottengo un valore in calorie alimentari di poco superiore a 2550 ovvero la dose di calorie necessarie per sfamare il consumo energetico (alimentare) di una persona. Detto in parole povere senza fare calcoli per ottenere 100 litri di bioetanolo brucio quello che una persona mangia in un anno. Ne vale la pena?

Vi sono molte altre problematiche connesse alla coltivazione di soia mais ecc. tra cui l’acqua per l’agricoltura, la superficie coltivabile e l’impiego di petrolio per far funzionare le stesse macchine agricole.

Ripeto ne vale la pena? Osservo però che vi è una correlazione tra l’aumento della richiesta di biocarburanti e l’aumento dei prezzi alimentari ovvero se l’offerta di bene diminuisce ed aumenta la domanda dello stesso bene giocoforza vi è l’aumento dei prezzi.

Rimando comunque a questo articolo (ciccate qui) sull’utopia del raggiungimento degli obbiettivi e sui costi sanzionatori a carico di tutti per l’inadempienza del trattato di kioto.

Ripeto Ovviamente nessun media affronta la questione in quanto impegnato a seguire le cazzate sparate dai nostri politici che tra l'altro ben si guardano dal dire dove troveranno le risorse per tenere fede alle loro promesse elettorali.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perche non:)