martedì 8 aprile 2008

Riflessioni sul caro vita

Il caro vita è ampiamente sbandierato dai vai media, non perché esiste veramente ed ha un impatto drammatico sulle famiglie del “Belpaese” ma purtroppo è di attualità per la “casta” solo per meri fini elettorali.

Nessuno ha alcun interesse a cercare quali possono essere le cause e a porvi un rimedio, vengono proposti nomi altisonanti quale “Il garante dei prezzi” e simili ma di fatto senza alcun potere.

In Italia poi viviamo una situazione particolare sin dal 2002 quando l’Euro venne presentato come la panacea di tutti i mali della nostra nazione quali l’ inflazione, la stabilità dei cambi (con la panzana dell’eliminazione delle commissioni valutarie tra paese UE), con sicuri benefici sull’economia e sull’occupazione.

La realtà e tutta un’altra storia. e a distanza di 6 anni nulla è cambiato sui benefici sia dell’economia sia dell’occupazione, anzi i pomodori ad esempio sono passati da circa 1200 lire al Kg. a 2,5-3,5 euro (4800-6800 lire) mentre gli stipendi sono sostanzialmente invariati e il loro potere d’acquisto ha subito il fenomeno inverso.

L’Italia sta vivendo una fase di stagnazione economica abbinata all’inflazione, cosa di per sé molto preoccupante perché quest’ultima è provocata dal rincaro delle fonti energetiche e non dall’aumento dei consumi interni i quali sono bloccati a causa delle difficoltà economiche delle famiglie italiane

In questa situazione non poteva mancare il comportamento assai poco ortodosso delle banche le quali pur di produrre utili hanno creato una crisi finanziaria senza precedenti.

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