Durante i primi mesi del 2006 abbiamo assistito al grosso rialzo dei titoli legati al settore dell’alluminio, acciaio, minerari e petroliferi. Diventa estemamente difficile in un mercato toro dove la correzzione o peggio il cambio di trend potrebbero verificarsi all’improvviso (ormai e da marzo 2003 che bene o male si sale costantemente) posizionare le proprie strategie di investimento. Detesto salire su titoli quando questi sono già partiti e peggio non opero mai sui titoli in speculazione (leggasi in questo momento bancari). Quando l’anno scorso assistevo alla continua salita dei titoli legati al petrolio il mio modo di operare mi portava a posizionarmi sui titoli legati all’energia alternativa e soprattutto sull’indotto. Esempio: sul mercato americano (da noi è tutta un’altra storia purtroppo) cercavo titoli legati all’energia solare e all’energia eolica, a ruota cercavo chi produce i materiali necessari per questi tipi di energia e li mi posizionavo. Ricapitolando non ho investito sull’energia alternativa ma sulla ditta che (esempio) produce le pale per i mulini a vento. Premesso ciò oltreoceano, sono partiti al rialzo i titoli del retail, sono già partiti quelli del lusso, quindi a breve dovrebbero partire tutti i settori ad essi correlati e non solo per utili stagionali (in costante aumento) ma anche e soprattutto per i fondamentali. In america fra l’altro si sta assistendo ad una radicale e profonda trasformazione nell’uso del commercio tramite internet, dove le ditte che operano in quel settore hanno un costante aumento dei margini di guadagno sui prodotti venduti; reputo estremamente interessante questo settore ed i suoi derivati tra cui il servizio di pubblicità ad esso correlato. Chi vivrà vedrà.
venerdì 17 novembre 2006
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1 commento:
Di certo il momento di mercato non è semplice... Io personalmente qualche idea ce l'ho... Non mi dilungo qui. Se ti capita passa dalle mie parti...
CIAO !
http://intermarketandmore.blogspot.com/
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