domenica 28 gennaio 2007

Energia Sfruttamento minerario e indotto













Proseguo analizzando lo sfruttamento minerario e l’indotto. Vi sono paesi quali Brasile, Russia, Cina, India in pieno sviluppo industriale, l’Africa, sta pesantemente iniziando lo sfruttamento del suo territorio; tutte queste nazioni hanno fame, oltre che di energia, di materie prime, di metalli e minerali, devono costruire tutto case, strade, industrie, logistica; hanno bisogno di ferro nichel rame titanio alluminio ghiaia, sabbia ecc.. All’atto pratico però per le società investitrici vi è una grossa difficoltà nell’aprire nuovi cantieri in quelle aree, fra le varie cause perché quei mercati non sono regolamentati, vi è difficoltà a parlare la lingua autoctona, spesso a causa di dialetti radicati nella popolazione, dialetti sopravvissuti da tempi antichi ed alimentati da un analfabetismo di massa, la popolazione è divisa in etnie spesso in guerra fra loro magari solo per il controllo di sorgenti d’acqua dove far abbeverare il bestiame; vi sono grossi problemi politici causati dalla totale incapacità dei governanti a gestire l’ecomia del paese e infine come ciligina sulla torta guerre civili causate da vecchie eredità coloniali di spartizione del territorio. Nello specifico nella mia lista di titoli sotto osservazione presenti sia nel Nyse che nel Nasdaq suggerisco alcuni tra cui quelli con buoni bilanci e buona amministrazione: BHP (Nyse), azienda australiana è il produttore nr. 2 di rame nel mondo, il terzo produttore di nichel, il quarto di uranio e quinto di alluminio ed inoltre estrae lo zinco (quest’ultimo serve ad esempio per le batterie di auto e moto quale elettrodo e nota bene sono circa 15 anni che non vengono aperte nuove miniere per questo elemento), carbone e manganese. CCJ (Nyse) esplorazione, sviluppo estrazione mineraria raffinamento di uranio, terre rare (industria aereonautoca e componentistiche speciali) ed oro. ABB (Nyse) azienda svizzera di servizi di automazione per forniture industriali, impiantistica per centrali elettriche e nucleari (quest’ultimo settore che a breve diventerà molto interessante a causa di vari rumors provvenienti da oltreoceano). FCX (Nyse) l’azienda mineraria con i più bassi costi di produzione sul rame, le loro miniere sono prevalentemente ubicate in indonesia dove vi è un costo bassissimo sia della concessione mineraria sia del personale, dove si possono corrompere i funzionari con un nonnulla; del tutto trascurabili poi i problemi di instabilità politica, in quanto l’azienda in indonesia è quella che da da mangiare alla maggior parte della popolazione (praticamente è il principale datore di lavoro e fornitore di cassa satale tramite le imposte locali), un’ultima cosa l’azienda de quo spesso elargisce ai suoi azionisti dividendi speciali sostanziosi. PD (Nyse) minerario in prevalenza rame e molibdeno; PCU (Nyse) minere di rame a cielo aperto in prevalenza in centro-sud america (ottima la qualità del metallo estratto con notevole risparmio sulla succesiva purificazione). RTP (Nyse) il più grande supermercato dei metalli a livello mondiale. Rapida carrellata ora sulle industrie di lavorazione dei metalli (sarebbero centinaia ..) AL (Nyse) azienda canadese specializzata nella lavorazione dei minerali alluminiferi quale bauxite; FAL (Nyse) altra azienda specializzata nell’estrazione di rame, nickel, cobalto, zinco, argento oro e produzione di acido solforico dalla lavorazione dei vari minerali; MTW (Nyse) impiantistica navale, impiantistica di refrigerazione e il loro “pezzo forte” la produzione di gru per i più disparati usi industriali dal petrolchimico al minerario al navale all’edilizio. TEX (Nyse) fabbricazione di infrastrutture minerarie, areoportuali, civili, macchinari da movimentazione terra-estrattive, camion pesanti. JOYG (Nasdaq) macchinari in prevalenza per l’estrazione di carbone sia per miniere sia sotterranea sia a cielo aperto; CAT (Nyse) un nome una garanzia, gli escavatori più famosi ed utilizzati del mondo sia nel settore stradale sia nel minerario dei veri muli. segue....


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